

L’ultimo giovedì di novembre negli USA si festeggia il Ringraziamento, una festa nazionale di origini Cristiane che apre ufficialmente la stagione Natalizia.
Le sue origini sono antichissime e sembrano risalire al XVII secolo quando, per volere dei Padri Pellegrini, venne ufficializzato un giorno di festeggiamenti durante il quale rendere grazie per il successo dei raccolti. Da quel momento in poi, il Ringraziamento è riconosciuto come una delle festività più attese e importanti per gli Americani, durante la quale riunirsi rigorosamente in famiglia per un lungo e appetitoso pranzo a base di tacchino ripieno, patate dolci ridotte a purea e arricchite con burro, latte e spezie, ancora cornbread da intingere nelle salse e torta di zucca per concludere il pasto in dolcezza.
Il tacchino ripieno è certamente il simbolo più riconosciuto di questa festa e, sebbene non esista un’unica versione della ricetta, molte famiglie preparano il loro ripieno con questi golosi ingredienti: salsiccia, cranberries, prugne secche, noci, pere sciroppate e ancora pane grattugiato, uova, parmigiano, sale e pepe.
Un’esplosione di sapori caldi, autunnali e succulenti per un piatto sostanzioso da accompagnare con una salsa ai mirtilli fatta in casa.
Ma veniamo a noi, cari lettori, benché questa non sia una festa Italiana, lo spirito che la caratterizza e il desiderio di ritrovarsi e rendere grazie per le cose belle della vita, non può che essere un’ottima idea. E così, lasciandoci ispirare dalle tavole imbandite dei nostri vicini oltre oceano, cogliamo l’occasione per proporvi un menù a quattro portate in versione cucina italiana. Dunque definite una data, magari il giovedì 28 stesso, e chiamate a raccolta amici e parenti perché, la cena è servita!
Si parte con un’entrée dolce e sfiziosa che, considerando la stagione e la ricorrenza, non poteva che essere a base di zucca: Barchette di pasta brisée con ripieno cremoso di zucca, salsiccia rosolata e stracchino. Semplice ma indimenticabile.
Per seguire il fil rouge aranciato tipico di quest’ortaggio novembrino, proponiamo una tiepida e profumatissima Crema di zucca impreziosita con perle di parmigiano.
Noterete, cari lettori, che sebbene la zucca si ripeta nell’entrée e nel primo piatto, i sapori vassallaggio non risulteranno ridondanti, al contrario mostrerete ai vostri ospiti come declinare il medesimo ingrediente, in due salse totalmente differenti. Vi lasciamo a tal proposito la ricetta della vellutata nelle righe successive.
A seguire un secondo fumante e appetitoso, la versione italiana del tacchino ripieno ossia, Tacchino arrosto tartufato, servito con un contorno classico e sempre molto apprezzato: patate al forno con rametti di rosmarino fresco.
Per il Tacchino arrosto tartufato, troverete la ricetta completa nelle righe seguenti.
Ed infine, come quarta ed ultima portata occorre un buon dolce che, in questo caso, si rifà ad un prodotto tipico della stagione autunnale: le castagne.
Curiosi di sapere di che si tratta? Stiamo parlando di un golosissimo Budino di castagne, per il quale sarà sufficiente bollire le castagne, cuocerle con del latte e ridurle a purea. Unite poi alla purea di castagne della panna fresca, dello zucchero e del cioccolato fondente; tritate, cuocete e frullate. Versate il vostro composto negli stampini e lasciate raffreddare in frigo per almeno 3 ore.
500 gr di zucca
Scalogno
Chiodo di garofano
Corteccia di macis (in alternativa della Noce Moscata)
Anice stellato
Zenzero
Aceto bianco
Brodo vegetale
2 albumi freschi
100 gr di parmigiano grattugiato
Fecola di patate
Iniziate dedicandovi alla zucca tagliandola a piccoli pezzi e passate poi al soffritto che per questa ricetta andrà preparato con: scalogno, un chiodo di garofano, una piccola corteccia di macis, una punta di anice stellato e ancora un pezzo di zenzero.
Cuocete molto dolcemente il vostro soffritto, sfumandolo con dell’aceto bianco, aggiungete a questo punto la zucca tagliata a pezzi e coprite con del brodo vegetale.
Portate a cottura il tutto e frullate successivamente la vostra zuppa con un mixer ad immersione fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso, tipico delle vellutate.
Passate ora alle perle di parmigiano: incorporate due albumi freschi in 100 gr di parmigiano grattugiato e la punta di un cucchiaio di fecola di patate, amalgamate il tutto e ricavatene delle piccole palline che andrete a riporre subito in frigorifero.
Friggete poi le vostre palline in abbondante olio a 160°, doreranno e si gonfieranno proprio come delle perline. Asciugatele infine su della carta e passate all’impiattamento.
In un piatto fondo servite la crema di zucca ben calda guarnita con le vostre perle di parmigiano e delle foglioline di menta che daranno una nota di freschezza ad ogni boccone.
300 g di grasso di maiale (strutto o sugna)
500 g di Tartufi neri
1 tacchino interno (circa 1,500 kg)
Cognac
Marsala
Olio q.b
20 g di burro
Sale
Pepe
Brodo vegetale
Per prima cosa dedicatevi al grasso di maiale che andrà ripulito e tagliato a pezzettini e successivamente posto all’interno del vostro mortaio, quello strumento indispensabile per pestare, ridurre in polvere e mescolare le sostanze solide.
A questo punto risciacquate i vostri tartufi neri e ripuliteli della buccia, unite poi quest’ultima nel mortaio insieme al grasso di maiale e pestate i due ingredienti energicamente in modo da ottenere un impasto perfetto. Lasciate da parte.
Riprendete in mano i vostri tartufi sbucciati e riduceteli in piccoli spicchi, poneteli poi all’interno di una terrina e cospargeteli con del Cognac, del Marsala, olio, sale e pepe e lasciate riposare i tartufi in questa marinata per circa un’ora.
Trascorso il tempo necessario, travasate i tartufi con la loro marinatura insieme all’impasto di grasso e impastate il tutto con le mani.
Recuperate a questo punto il vostro tacchino precedentemente ripulito ed eviscerato (un procedimento che può essere fatto dal vostro macellaio di fiducia), verificando eventualmente che non vi siano piumette sulla superficie e nel caso eliminatele con l’aiuto di una pinzetta.
Farcite dunque il vostro tacchino con il ripieno preparato di grasso aromatizzato e tartufi, inserendone poco per volta e compattando il tutto con un cucchiaio. Chiudete con degli spilloni (in alternativa potete cucirlo con un ago da carne e dello spago) e ricordate di legare le ali in modo che in cottura non si sfaldi la carne.
Massaggiate con del burro e riponete il tacchino farcito in una placca da forno unta con 3 cucchiai di olio. Cuocete in forno già caldo a 180°C per circa 1 ora.
Trascorse il tempo di cottura, sfornate il vostro tacchino, lasciatelo riposare per 10 minuti e tagliatelo a fette, servendolo nei piatti accompagnato con delle croccanti e dorate patate al forno.
Mettetevi alla prova con questa ricca e saporita ricetta e buon Ringraziamento a tutti!
Le ricette della redazione un Pizzico tornano prossimamente e nel frattempo, appuntamento al prossimo martedì per nuovi spunti golosi.
Ristorante I Tigli in Theoria
Lunedì 19:00-22:00
Martedì 12:00-14:00 / 19:00-22:00
Mercoledì 12:00-14:00 / 19:00-22:00
Giovedì 12:00-14:00 / 19:00-22:00
Venerdì 12:00-14:00 / 19:00-22:00
Sabato 12:00-14:00 / 19:00-22:00
Domenica CHIUSO
I Tigli in Theoria
Via Bianchi Giovini, 41
22100 Como, (CO)
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Per informazioni o richieste, scrivere all’indirizzo info@theoriagallery.it
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